Un Viaggio tra Natura, Storia e Mistero in Sicilia
Tra mare cristallino, borghi medievali e misteriose formazioni rocciose, la zona compresa tra i Laghetti di Marinello, il Santuario di Tindari, Montalbano Elicona, Tripi e l’altopiano dell’Argimusco è un vero gioiello della Sicilia settentrionale. Qui, storia e leggenda si intrecciano in un paesaggio unico, fatto di riserve naturali, siti archeologici e antichi borghi che raccontano secoli di cultura e tradizioni. Dalle spiagge dorate della Riserva di Marinello, ai vicoli medievali di Montalbano, fino alle misteriose rocce dell’Argimusco, questo territorio è una meta imperdibile per chi desidera scoprire il lato più autentico e affascinante della Sicilia.
Ai piedi del Santuario di Tindari, i Laghetti di Marinello sono un’affascinante riserva naturale formata da specchi d’acqua salmastra in continua evoluzione. La leggenda narra che questi laghetti siano nati da un miracolo della Madonna Nera di Tindari, la cui statua è custodita nel santuario sovrastante. Qui, il mare limpido e le dune dorate creano un angolo di paradiso perfetto per il relax, le escursioni e il birdwatching.
Arroccato su un promontorio che domina la costa tirrenica, il Santuario di Tindari è uno dei luoghi di culto più suggestivi della Sicilia. Qui si venera la Madonna Nera, una statua lignea di origine bizantina che, secondo la tradizione, giunse sulle coste siciliane trasportata da una nave. Il santuario attuale, costruito tra il XX e il XXI secolo, sorge sulle rovine di una chiesa più antica e custodisce affreschi e decorazioni che raccontano secoli di devozione.
Situato tra i monti Nebrodi e Peloritani, Montalbano Elicona è un suggestivo borgo medievale dominato dal Castello Svevo-Aragonese, un’antica fortezza che regala panorami mozzafiato. Con i suoi vicoli in pietra e le tradizioni ancora vive, questo borgo è stato eletto “Borgo dei Borghi” d’Italia, grazie al suo fascino senza tempo.
L’Argimusco è un altopiano che si trova in Sicilia, poco a nord dell’Etna, all’incirca al confine tra i monti Nebrodi e i Peloritani, ed è diviso amministrativamente tra i comuni di Montalbano Elicona, Tripi e Roccella Valdemone. L’altopiano è molto panoramico in quanto si possono ammirare da vicino l’Etna, le isole Eolie, le curiose montagne Rocca Salvatesta e Montagna di Vernà, capo Tindari, capo Calavà e capo Milazzo. Esso è parte della Riserva naturale orientata Bosco di Malabotta.